lunedì 3 ottobre 2011

Il turismo congressuale supera la crisi e riparte alla grande

L'Italia è certamente un paese votato al turismo e questo in virtù delle ineguagliabili ricchezze paesaggistiche, storiche e culturali che la contraddistinguono da nord a sud. Un mercato, questo del turismo, di certo forte ma che negli ultimi anni ha dovuto ampliare la propria offerta ed adeguarsi alle nuove necessità, in modo da rendere l'Italia un paese turisticamente sempre più stabile.Per tale ragione uno dei settori sui quali si sta focalizzando sempre di più è quello del turismo congressuale che consente di attirare nelle città italiane ospiti molto appetibili dagli albergatori ed importanti operatori turistici. Si tratta di una categoria di turisti costituita soprattutto da professionisti abituati ad un certo tipo di standard e di servizi e disposti a pagare cifre interessanti pur di averli. Una straordinaria occasione di business che la maggior parte degli albergatori ha cercato di sfruttare. Il tutto senza trascurare il fatto che il turismo congressuale è indubbiamente uno degli strumenti più utili per destagionalizzare l'Italia, promuovendola anche in quei periodi dell'anno nei quali solitamente è poco frequantata. Tante città italiane, Milano, Roma e Napoli in testa hanno già compreso le opportunità assicurate dal turismo congressuale; il capoluogo partenopeo, ad esempio, pur essendo una dei paesi più frequentati dal turismo tradizionale non ha mancato di creare strutture e numerosi hotel con sala congressi Napoli per tentare di conquistarsi una fetta di questo ambito mercato. Proprio Napoli è un tipico esempio del bisogno di stimolare il turismo congressuale anche in quelle zone solitamente votate al turismo tradizionale.

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